Con il titolo originale Alas Babylon, nel 1959 lo scrittore statunitense Pat Frank pubblicò il suo più celebre romanzo, Addio Babilonia, nel quale immaginò uno scenario successivo allo scoppio di una guerra nucleare totale. Lo scenario era plausibile e percepito come imminente poiché nel corso degli anni Cinquanta del Novecento la tensione fra USA e … Leggi tutto Addio Babilonia, di Pat Frank
L’isola di cemento, di James G. Ballard
James Ballard (1930-2009) è stato uno scrittore di Fantascienza, esponente di spicco della New Wave, ovvero la prestigiosa corrente nata alla metà degli anni Sessanta con l'attenzione rivolta al possibile destino della Terra nei decenni e nei secoli (non molti) a venire ma soprattutto, allontanandosi dai temi tradizionali dello spazio e della ipertecnologia, per affondare … Leggi tutto L’isola di cemento, di James G. Ballard
Dov’è la verità? Il mio Montale quotidiano
Non molto tempo fa scattai la foto che vedete qui sotto, nel luogo più improbabile (all'esterno della stazione ecologica) e nella modalità più imprevista (dal finestrino dell'auto mentre aspettavo con una certa impazienza il mio turno per conferire... carta, se ricordo bene). Fu quindi uno scatto del tutto improvvisato e, posso garantirvelo, non ho apportato … Leggi tutto Dov’è la verità? Il mio Montale quotidiano
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incompetenti”
Di tanto in tanto mi capita di riflettere su chi sia, fra tutti i libri che ho letto, il mio protagonista o personaggio preferito; è successo anche a voi? In realtà non so nemmeno esattamente cosa cerco e cosa intendo: il più approfondito, quello con la storia più avvincente, la personalità più affascinante... veramente non … Leggi tutto “La violenza è l’ultimo rifugio degli incompetenti”
Su alcuni versi della Divina Commedia di Dante Alighieri
Dante Alighieri amava osservare i comportamenti umani, tutta la Commedia ce lo testimonia; ma non era lo stesso interesse di Boccaccio, più attento alla strada e alla quotidianità spicciola (be', spicciola fino a un certo punto: vi invito a leggere al riguardo Il complesso 'caso' di Lisabetta da Messina). Dante nei suoi scritti spiegava che … Leggi tutto Su alcuni versi della Divina Commedia di Dante Alighieri
L’incubo di Hill House, di Shirley Jackson
Nel 1959 la scrittrice statunitense Shirley Jackson (1916-1965) pubblicò il suo capolavoro, ovvero il romanzo L'incubo di Hill House (titolo originale: The Haunting of Hill House), thriller superbo nella quale fuse con equilibrio e fantasia elementi tipici della narrativa gotica e soprannaturale ottocentesca e le più ambiziose istanze del romanzo psicologico moderno, collocandosi su di … Leggi tutto L’incubo di Hill House, di Shirley Jackson
Il tuono, di Giovanni Pascoli
Nel precedente articolo abbiamo letto e commentato la poesia Il lampo; vediamo adesso Il tuono, naturale completamento di un eccezionale dittico, concluso diversi anni dopo, nel 1900 per l'esattezza, ovviamente sempre nella medesima raccolta Myricae. Leggiamo la poesia: E nella notte nera come il nulla,a un tratto, col fragor d’arduo dirupoche frana, il tuono rimbombò … Leggi tutto Il tuono, di Giovanni Pascoli
Il lampo, di Giovanni Pascoli
Questa breve poesia fu pubblicata nella raccolta Myricae nel 1894 e assieme alla gemella e più tarda Il tuono forma un inscindibile dittico dal carattere fortemente impressionista. Come si evince dal titolo, Pascoli vuole descrivere l'improvviso squarcio che si apre fra cielo e terra al momento dell'apparire di un fulmine temporalesco; la scena è notturna, … Leggi tutto Il lampo, di Giovanni Pascoli
Soldati, di Giuseppe Ungaretti
La poesia Soldati fu l'ultima scritta da Ungaretti dai teatri di guerra; il suo reggimento si era spostato sul fronte occidentale, sulla Marna, nell'ultima estate di guerra. Il componimento è famosissimo, lapidario e, com'è noto, trasmette tutta la precarietà, la fugacità della vita del soldato in guerra; da quei quattro versi nasce una delle più … Leggi tutto Soldati, di Giuseppe Ungaretti
La voce, di Giovanni Pascoli
Come ho già avuto modo di scrivere, il rapporto tra Pascoli e il mondo dei defunti fu estremamente complesso e spesso disturbante, capace di intrecciarsi con la vita del poeta talvolta soavemente e in altre occasioni irrompere con furia devastante e spettri d'ogni tipo tornano in più occasioni a tormentare il poeta. In un precedente … Leggi tutto La voce, di Giovanni Pascoli
La tessitrice, di Giovanni Pascoli
Analizzare di getto il rapporto fra Giovanni Pascoli e il mondo dei defunti sarebbe veramente complicato, con troppe deviazioni e complicazioni; tuttavia è un argomento dal quale non possiamo prendere le distanze se vogliamo analizzare la poesia La tessitrice, inestimabile opera del poeta romagnolo. Il componimento fa parte dei Canti di Castelvecchio e in particolare … Leggi tutto La tessitrice, di Giovanni Pascoli
La solitudine nella poesia di Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti ha mostrato nelle sue poesie un atteggiamento bivalente nei confronti della solitudine: pur riservandosi momenti di raccoglimento personale, indispensabili per ritrovare un equilibrio tra sé e il mondo, non poteva fare a meno della presenza di suoi simili, ancora di più durante gli anni della Grande Guerra. Uomini di lettere suoi contemporanei si … Leggi tutto La solitudine nella poesia di Giuseppe Ungaretti
Il “Cielo di carta”. Oltre il mondo visibile nelle opere di Pirandello e Montale
Gli inizi del XX secolo furono caratterizzati da grandi inquietudini: grandi cambiamenti in atto nella società consolidata ormai nelle grandi masse, disagio economico, psicologico, ritmi quotidiani sempre più snervanti, la Grande guerra e poi le dittature. Accanto a tutto questo, il progresso continuava a rotolare avanti, calpestando ogni ostacolo in nome del nuovo prodotto nelle … Leggi tutto Il “Cielo di carta”. Oltre il mondo visibile nelle opere di Pirandello e Montale
Perdersi e ritrovarsi nella poesia di Eugenio Montale
Montale iniziò la sua opera letteraria nei primi decenni del Novecento, un’epoca estremamente complessa e soprattutto densa di novità destinate a mutare per sempre l'idea stessa della società e dei suoi rapporti. Tutto stava cambiando: il lavoro, la concezione dello Stato, le relazioni fra gli uomini e una nuova percezione di sé e del proprio … Leggi tutto Perdersi e ritrovarsi nella poesia di Eugenio Montale
I fiumi, di Giuseppe Ungaretti
Ripropongo questo articolo, riunendo i 4 precedenti. La prima strofa I fiumi Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Questo è il celebre incipit della poesia I fiumi, di Giuseppe Ungaretti, scritta … Leggi tutto I fiumi, di Giuseppe Ungaretti
