famiglia
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In dormiveglia, di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulla poesia
In dormiveglia Valloncello di Cima Quattro, 6 agosto 1916 Assisto la notte violentata L’aria è crivellata come una trina dalle schioppettate degli uomini ritratti nelle trincee come le lumache nel loro guscio Mi pare che un affannato nugolo di scalpellini batta il lastricato di pietra di lava delle mie strade ed io l’ascolti non vedendo… Continue reading
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Il Natale e i tortellini
Vorrei che leggeste questo articolo, del quale condivido ogni respiro, e aggiungere solamente una triste, tristissima storia. Non ebbe risonanza nazionale perché non arrivò ad essere pompata dai mantici giusti, ma non per questo mi fu (ed è) meno raccapricciante, forse tutt’altro. In realtà non riesco a farmi una ragione di come esista chi non… Continue reading
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Ruspe sulla spiaggia (Cadere, parte seconda)
Immaginare o sperimentare una caduta e poi interpretarla metaforicamente viene quasi naturale. Lo stesso vale per le conseguenze. Ma il destino non è mai a corto di fantasia e dispone di moltissime combinazioni differenti. Credo che le sensazioni peggiori mentre cadiamo siano la ricerca affannosa e disperata di un appiglio che non c’è, la chiarissima… Continue reading
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Eternamente…
Mi è capitato recentemente di ascoltare la pubblicità di un servizio sportivo televisivo a pagamento. Nello spot era simulata la telefonata a un amico e si capiva da mille ‘scusanti’ ripetute che non era possibile per i due vedere la partita assieme. Tra le molte giustificazioni inverosimili c’era anche quella, plausibilissima, di un figlio piccolo… Continue reading
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Un monte ‘vecchio’
Perché una montagna dovrebbe essere giudicata ‘vecchia’? Be’, certo: la geologia ha le sue regole e una cronologia nei limiti del possibile ben definita: sappiamo per esempio che gli Appennini sono come anziani custodi, sono la spina dorsale di uno Stivale sul quale, al contrario, le Apuane paiono giovani e bizzarre fronde. Eppure, sebbene la… Continue reading
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- Il naturale progresso delle cose. Sul canto XI del Purgatorio di Dante Alighieri
- Su di un verso (e non solo) del Canto V dell’Inferno di Dante Alighieri