(SAN MAURO DI ROMAGNA, 31 DICEMBRE 1885 – BOLOGNA, 6 APRILE 1912)
Il tuono, di Giovanni Pascoli
Nel precedente articolo abbiamo letto e commentato la poesia Il lampo; vediamo adesso Il tuono, naturale completamento di un eccezionale dittico, concluso diversi anni dopo, nel 1900 per l’esattezza, ovviamente sempre nella medesima raccolta Myricae. Leggiamo la poesia: E nella notte nera come il nulla,a un tratto, col fragor d’arduo dirupoche frana, il tuono rimbombò…
Il lampo, di Giovanni Pascoli
Questa breve poesia fu pubblicata nella raccolta Myricae nel 1894 e assieme alla gemella e più tarda Il tuono forma un inscindibile dittico dal carattere fortemente impressionista. Come si evince dal titolo, Pascoli vuole descrivere l’improvviso squarcio che si apre fra cielo e terra al momento dell’apparire di un fulmine temporalesco; la scena è notturna,…
La voce, di Giovanni Pascoli
Come ho già avuto modo di scrivere, il rapporto tra Pascoli e il mondo dei defunti fu estremamente complesso e spesso disturbante, capace di intrecciarsi con la vita del poeta talvolta soavemente e in altre occasioni irrompere con furia devastante e spettri d’ogni tipo tornano in più occasioni a tormentare il poeta. In un precedente…
La tessitrice, di Giovanni Pascoli
Analizzare di getto il rapporto fra Giovanni Pascoli e il mondo dei defunti sarebbe veramente complicato, con troppe deviazioni e complicazioni; tuttavia è un argomento dal quale non possiamo prendere le distanze se vogliamo analizzare la poesia La tessitrice, inestimabile opera del poeta romagnolo. Il componimento fa parte dei Canti di Castelvecchio e in particolare…