The Listeners (Gli Ascoltatori), pubblicata nel 1912 nella raccolta omonima, rappresenta una delle opere più enigmatiche e durature di Walter de la Mare (1873-1956). Questa composizione poetica occupa un posto d'eccezione nella letteratura inglese di inizio Novecento per la sua capacità di coniugare elementi del simbolismo tardo-ottocentesco con una sensibilità moderna proiettata verso l'indicibile e … Leggi tutto “Gli Ascoltatori” di Walter de la Mare: tra mistero simbolista e inquietudine moderna
Dante e la continua ricerca della retta via: un’analisi critica
Introduzione Il presente contributo si propone di approfondire le tematiche già esposte nel precedente studio intitolato Dante e la continua ricerca della retta via, con l'intento di chiarificare con maggiore precisione il nucleo concettuale della ricerca: l'importanza della consapevolezza di sé e della cognizione delle proprie limitazioni nell'esperienza poetica e spirituale di Dante Alighieri. La … Leggi tutto Dante e la continua ricerca della retta via: un’analisi critica
L’infinito, di Giacomo Leopardi
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumanisilenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per pocoil cor non si spaura. E come il ventoodo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa vocevo comparando: … Leggi tutto L’infinito, di Giacomo Leopardi
Su una terzina del III canto dell’Inferno di Dante Alighieri
Nel terzo canto dell’Inferno della Divina Commedia, Dante varca la soglia dell’Oltretomba. Il suo viaggio inizia così dagli abissi del peccato per poi risalire fisicamente e allegoricamente al Purgatorio e infine, ascendendo attraverso i cieli, fino al cospetto della Trinità. Non appena al di là dell’oscura porta del primo regno, viene travolto in un frastuono … Leggi tutto Su una terzina del III canto dell’Inferno di Dante Alighieri
La Grande guerra nella penna di Giuseppe Ungaretti
L’opera e la vita di Giuseppe Ungaretti sono indissolubilmente legate alla Prima guerra mondiale, tanto che le sue poesie successive sono quasi del tutto ignorate dal grande pubblico; eppure si tratta di appena tre anni in una carriera letteraria di oltre mezzo secolo. Cosa rende quindi la L’Allegria, pubblicata nel 1931 come raccolta finale delle … Leggi tutto La Grande guerra nella penna di Giuseppe Ungaretti
Sereno, di Giuseppe Ungaretti
Sereno (bosco di Courton, luglio 1918) Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo Mi riconosco immagine passeggera Presa in un giro immortale La poesia, parte de L’Allegria, fu composta nel luglio del 1918, quando il reggimento di Ungaretti era stato trasferito … Leggi tutto Sereno, di Giuseppe Ungaretti
Stasera, di Giuseppe Ungaretti
Stasera(Versa, 22 maggio 1916) Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia L’analisi metrica Il componimento, pubblicato nella prima raccolta L'Allegria, si sviluppa in un’unica terzina di versi ottonari, o meglio, la lettura metrica porterebbe a due settenari e un ottonario centrale ma il ritmo della poesia è tanto disteso da suggerire l’idea di … Leggi tutto Stasera, di Giuseppe Ungaretti
I suoni della selva dantesca
Particolarità fonetiche e lessicali nel testo della Divina Commedia In questo articolo vorrei approfondire alcuni aspetti linguistici della poetica di Dante Alighieri, ovvero le scelte lessicali adottate laddove il Poeta abbia dovuto trattare di boschi e selve. L'argomento ovviamente è stato già abbondantemente studiato e trattato ma proviamo a farne un riassunto e dare qualche … Leggi tutto I suoni della selva dantesca
Stelle, di Giuseppe Ungaretti
Stelle Tornano in alto ad ardere le favole.Cadranno colle foglie al primo vento.Ma venga un altro soffio,ritornerà scintillamento nuovo. In questo componimento del 1927, Ungaretti focalizza, come spesso accade nella raccolta Il sentimento del tempo, un particolarissimo aspetto della realtà naturale. Le poesie di questa seconda fase della sua produzione poetica sono caratterizzate ancora da … Leggi tutto Stelle, di Giuseppe Ungaretti
Sul canto XI del Paradiso di Dante Alighieri
Personalmente ritengo l’undicesimo canto del Paradiso uno dei più significativi dell’intero poema, per qualità, intuizione, capacità evocativa, volontà di ricerca spirituale e levatura teologica. Vediamo perché.In apertura a parlare è San Tommaso d’Aquino, il quale, proseguendo la sua spiegazione dal canto precedente, ci istruisce su come la Chiesa, sul finire del XII secolo, avesse urgente … Leggi tutto Sul canto XI del Paradiso di Dante Alighieri
Il viaggio verso la conoscenza di Dante Alighieri (2a parte)
Nel primo articolo dedicato a questo argomento, ho tentato di mettere a fuoco la duplice propensione della personalità di Dante nei confronti della sete di conoscenza: da un lato spingendo verso il continuo rinnovamento e miglioramento, dall’altro imponendo una sorta di autolimitazione, le ragioni della quale possono essere individuate nell’evitare il rischio di cadere nel … Leggi tutto Il viaggio verso la conoscenza di Dante Alighieri (2a parte)
Su una terzina del Canto I dell’Inferno di Dante Alighieri
Ancora nella "selva oscura" È noto a tutti l'incipit della Commedia dantesca e lo stesso canto I riecheggia un po' nella memoria di tutti: in particolare a me interessa quanto accade nella "selva oscura" (della quale ho già trattato: Sui versi iniziali della Divina Commedia di Dante Alighieri, e Dalla “selva oscura” alla selva dei … Leggi tutto Su una terzina del Canto I dell’Inferno di Dante Alighieri
Giunto è già ‘l corso della vita mia, di Michelangelo Buonarroti
Michelangelo scultore, pittore, architetto è arcinoto. Le sue opere sono capolavori universali, senza eguali e senza tempo e con lui la concezione stessa dell’arte giunse a una svolta epocale e non fu più la stessa: sorprende in particolare il valore che l’artista attribuiva alla sua opera, non solo e non tanto in termini economici (in … Leggi tutto Giunto è già ‘l corso della vita mia, di Michelangelo Buonarroti
E Dio creò il firmamento, seconda parte
Dopo aver rapidamente percorso la storia del rapporto fra uomo e stelle attraverso i monumenti del passato, vediamo adesso qualche suggestione letteraria. Ovviamente non sarebbe possibile, e non ne avrei le conoscenze, per seguire tutta la letteratura in cui si è parlato di stelle. Salterò quindi di secolo in secolo per provare a ricostruire la … Leggi tutto E Dio creò il firmamento, seconda parte
Chi sono?, di Aldo Palazzeschi
Chi sono?Son forse un poeta?No, certo.Non scrive che una parola, ben strana,la penna dell’anima mia:«follía».Son dunque un pittore?Neanche.Non ha che un colorela tavolozza dell’anima mia:«malinconía».Un musico, allora?Nemmeno.Non c’è che una notanella tastiera dell’anima mia:«nostalgía».Son dunque... che cosa?Io metto una lentedavanti al mio cuoreper farlo vedere alla gente.Chi sono?Il saltimbanco dell’anima mia.(da Poemi, 1909) Onestamente, credo … Leggi tutto Chi sono?, di Aldo Palazzeschi
