“La bellezza salverà il mondo”

Questa frase, scritta da Fedor Dostoevskij nel romanzo L'idiota, mi ha sempre colpito, come penso abbia fatto centro in chiunque la conosca. Ecco, io non sono sicuro di averla mai compresa a fondo, né sono mai riuscito a coglierne tutta l'incredibile forza, la severa verità e la tragica consapevolezza che evidentemente racchiude. Certo, la sua … Leggi tutto “La bellezza salverà il mondo”

Letture per la fine del mondo

Ripensando ai libri letti, considerando l'aria da apocalisse imminente, mi permetto di suggerire alcune letture, consapevole che molti dei titoli sono arcinoti e probabilmente già nelle vostre biblioteche personali. Mi perdonerete. Iniziamo dai virus letali: Michael Crichton, Andromeda Dallo spazio precipita sulla Terra un satellite artificiale. Raggiunto il luogo dell'impatto, la squadra di recupero scopre … Leggi tutto Letture per la fine del mondo

“L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori”

Vorrei proporvi nella sua forma integrale il celebre e formidabile monologo recitato da Charlie Chaplin alla fine del film Il grande dittatore, del 1940. Avrei piacere lo leggeste fino in fondo, anche se è un po' lungo, assaporandone e pesandone ogni frase. “Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore, non è il mio mestiere. … Leggi tutto “L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori”

I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulle strofe 4 e 5

Proseguendo questa chiacchierata sulla celebre poesia I fiumi di Ungaretti proviamo ad approfondire i temi ancora della quarta strofa e poi della quinta. Ho tirato su le mie quattr’ossa e me ne sono andato come un acrobata sull’acqua Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato … Leggi tutto I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulle strofe 4 e 5

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, nè più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credeche la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni … Leggi tutto Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulle strofe 2, 3 e 4

Stamani mi sono disteso in un’urna d’acqua e come una reliquia ho riposato L’Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso Ho tirato su le mie quattro ossa e me ne sono andato come un acrobata sull’acqua" Proseguo il mio precedente articolo, proponendovi alcuni spunti di riflessione su altre strofe della poesia. Prima di iniziare, … Leggi tutto I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulle strofe 2, 3 e 4

Ubik, di P. K. Dick. Un capolavoro per caso

Nel 1969 Philip K. Dick pubblicava il romanzo Ubik, con intento puramente commerciale, poca passione e poco entusiasmo al punto da non nascondere il suo stupore per l'incomprensibile successo che il libro conseguì in brevissimo tempo. L'autore viveva del resto uno dei momenti più delicati della sua tormentata esistenza, nella morsa della droga e in … Leggi tutto Ubik, di P. K. Dick. Un capolavoro per caso

I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulla prima strofa

I FIUMI Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Questo è il celebre incipit della poesia I fiumi, di Giuseppe Ungaretti, scritta il 16 agosto del 1916, a Cotici, in uno scenario … Leggi tutto I fiumi di Giuseppe Ungaretti. Qualche appunto sulla prima strofa

Leggere, che passione!

Da un po' di anni seguo con curiosità l'evolversi dei generi letterari che popolano gli scaffali delle librerie; o meglio: osservo l'evolversi delle percentuali dei generi letterari.I classici della narrativa sono pressoché immutabili e lo spazio loro riservato non varia, anche se di tanto in tanto vengono riorganizzati poiché accanto ai superclassici si affiancano i … Leggi tutto Leggere, che passione!