Vanità, di Giuseppe Ungaretti

Vanità  (Vallone, il 19 agosto 1917) D’improvviso è alto sulle macerie il limpido stupore dell’immensità E l’uomo curvato sull’acqua sorpresa dal sole si rinviene un’ombra Cullata e piano franta Nell’agosto del 1917 Giuseppe Ungaretti scrisse tre brevi poesie dalla località Vallone, un’ampia dolina carsica nei pressi di Doberdò (GO): Sogno e Rose in fiamme il … Leggi tutto Vanità, di Giuseppe Ungaretti

Il “Cielo di carta”. Oltre il mondo visibile nelle opere di Pirandello e Montale

Gli inizi del XX secolo furono caratterizzati da grandi inquietudini: grandi cambiamenti in atto nella società consolidata ormai nelle grandi masse, disagio economico, psicologico, ritmi quotidiani sempre più snervanti, la Grande guerra e poi le dittature. Accanto a tutto questo, il progresso continuava a rotolare avanti, calpestando ogni ostacolo in nome del nuovo prodotto nelle … Leggi tutto Il “Cielo di carta”. Oltre il mondo visibile nelle opere di Pirandello e Montale

Perdersi e ritrovarsi nella poesia di Eugenio Montale

Montale iniziò la sua opera letteraria nei primi decenni del Novecento, un’epoca estremamente complessa e soprattutto densa di novità destinate a mutare per sempre l'idea stessa della società e dei suoi rapporti. Tutto stava cambiando: il lavoro, la concezione dello Stato, le relazioni fra gli uomini e una nuova percezione di sé e del proprio … Leggi tutto Perdersi e ritrovarsi nella poesia di Eugenio Montale