8 agosto, 2025
Ahinoi, la vacanza è quasi finita, ma c’è ancora quest’ultimo giorno da sfruttare. La decisione, già programmata, è tornare a Rhêmes-Notre-Dame e da lì percorrere un anello di poco meno di cinque chilometri: prima tappa Cascata Entreleor; seconda il Lago Pellaud.
Attraversiamo come il primo giorno le stesse strade e vicoli di Notre-Dame e di là dal ponte, alla palina con i segnavia, andiamo su. Il 9 o il 10 vanno bene entrambi. Andiamo leggeri, non abbiamo portato né zaini né acqua, solo gli scarponi ma la salita iniziale è dura comunque.

Al bivio successivo troviamo chiarissima l’indicazione per la Cascata Entrelor, appena una quindicina di minuti di cammino. Il sentiero va su nell’abetaia, affiancato da un minuscolo e vivacissimo torrentello che ci tiene compagnia con i suo cristallino ruscellare. Ci si fa l’abitudine e lo si ascolta volentieri, ma dopo qualche minuto il rumore dell’acqua cambia tono e soprattutto aumenta progressivamente di volume.

Svoltato un dosso, eccola lì: un’ottantina di metri sopra di noi, il fiume Entrelor si getta da una parete con un salto quasi verticale e poi precipita giù, tra sassi e rocce, scomparendo tra gli alberi del bosco. La portata non è molta ma lo spettacolo è garantito.

Torniamo indietro fino al bivio precedente e seguiamo le indicazioni per il Lago Pellaud. Dopo appena un chilometro di discesa il percorso si fa decisamente turistico; si va avanti fintanto che, tra i tronchi di un fitto bosco di abeti, si intravede la superficie del Lago. Be’, forse è una delle mete più sorprendenti.
Eccolo lì, piccolissimo ma abbastanza profondo da dare alle acque una tonalità smeraldina, cangiante verso l’azzurro. Ha un che di magico, una quiete fiabesca.


Un degnissimo finale, un vero gioiello da non perdere prima di salutare la Val di Rhêmes.
La giornata è ancora lunga e in programma c’è la visita al nuovo Museo Megalitico Megamuseo di Aosta che non vedo l’ora di gustare e sarà in effetti all’altezza delle aspettative, e forse più.
Ma vogliamo spremere fino in fondo quella giornata e prima di arrivare ad Aosta ci fermiamo a Villeneuve perché non posso lasciarmi sfuggire ancora l’occasione di visitare le rovine di Châtel-Argent, uno dei miei preferiti; quindi, parcheggiata l’auto, si riparte a piedi. Il tragitto è breve ma dannatamente ripido, ed è ormai ora di pranzo.

Un ultimo sforzo e siamo sulla cima dello sperone ricordo, dentro uno dei più antichi castelli valdostani e tra i più interessanti per le soluzioni architettoniche adottate.



Adesso però dobbiamo davvero concludere: Megamuseo e poi a casa. Questi bellissimi cinque giorni, sono davvero finiti.
Da Rhêmes-Notre-Dame alla Cascata Entrelor e Lago Pellaud, in Val di Rhêmes
Segnavia: indicazioni per Cascata Entrelor e poi Lago Pellaud
Distanza: circa 5 km
Tempo di percorrenza: circa 1,45 ore
Dislivello: 132 mt
Valle d’Aosta, primo giorno
Valle d’Aosta, secondo giorno
Valle d’Aosta, terzo giorno
Valle d’Aosta, quarto giorno
