4 agosto, 2025
Abbiamo deciso in fretta e furia di ricavarci 5 giorni di vacanza in montagna, puntando l’ago della bussola verso la Valle d’Aosta e abbiamo scelto la Val di Rhêmes. Per un vero colpo di fortuna ci alloggiamo a Rhêmes-Saint-Georges, presso La Maison du Guide (10 e lode, un vero colpo di fortuna). Saint Georges è davvero strategico, perfetto per visitare la Val di Rhêmes ma non così addentro da rendere disagevole l’uscita dalla valle per visitare magari quelli confinanti.
Ad ogni modo è il primo pomeriggio e decidiamo una breve passeggiata, giusto per prendere confidenza con il luogo. Ci spostiamo quindi verso Rhêmes-Notre-Dame (1725 mt), il capoluogo valligiano. Ci sarebbero un paio di opzioni e decidiamo per quella più difficoltosa, rimandando l’altra, decisamente più facile, all’ultimo giorno, per i saluti.
Guardando la bellezza delle cime attorno, decidiamo per l’anello Rhêmes-Notre-Dame, Casotto di Sort-Alpe Chaussettaz e di nuovo Rhêmes-Notre-Dame.
Attraversiamo il paese, un vero gioiello, passiamo a fianco del municipio e tra le case fino a superare il ponte sulla Dora di Rhêmes; il bosco e la montagna sono subito di là. Piccola riflessione, col senno di poi: le pareti di queste valli sono molto ripide quindi, indipendentemente dalla lunghezza del percorso, i sentieri vanno di conseguenza. In più, l’organismo non è ancora abituato all’altitudine e l’affanno si fa subito sentire.
Ad ogni modo la decisione è presa, scegliamo il sentiero 3: prima tappa, tra 2,8 km e 523 metri più su, il Casotto Parco Naturale del Gran Paradiso (2296 mt) n el Vallone di Le Sort. Guadagnamo metri in un bellissimo bosco di abeti rossi, su un tronco vediamo una fototrappola mimetizzata, mi domando quali frequentazioni vi siano la notte.

Arriviamo al Casotto, niente di particolare, ma dall’altra parte della valle torreggiano il Grande Rousse Nord (3607 mt) e Punta Rabuigne (3261 mt). Dietro di noi si intravede la base del massiccio tra la Tête d’Entrelor a destra (2580 mt) e la Tête de Sort (2634 mt), ma siamo troppo sotto per apprezzarlo. Bisogna spostarsi.

Ci dirigiamo allora a nord, sul sentiero 9C verso Chaussettaz, ormai fuori dal bosco, e si gode di uno straordinario panorama in ogni direzione. Ma il bello deve ancora arrivare.

Il sentiero prosegue in leggera discesa e dopo un paio di chilometri, poco prima di raggiungere le rovine dell’alpeggio di Chaussettaz (2194 mt), si immette nel grandioso circo glaciale tra il Monte Rolettaz (3384 mt) e Punta Bianca (3427 mt); ci si sente davvero molto piccoli.

Be’, per essere una passeggiata introduttiva, ci ha richiesto un certo impegno e l’ora ci impone di scendere a valle. Dopo una rapida visita all’alpeggio e un ultimo sguardo ammirato alla potenza di quelle montagne, ci dirigiamo verso sud-ovest, sentiero 8C, in rapida discesa verso Rhêmes-Notre-Dame, che raggiungiamo in poco meno di 3 km.
È stato più faticoso del previsto, e domani ci aspetterà l’escursione clou della vacanza: il Lago di Goletta, e non sarà uno scherzo.
Anello Rhêmes-Notre-Dame, Casotto di Sort-Alpe Chaussettaz e di nuovo Rhêmes-Notre-Dame
Segnavia: 9, 8C
Distanza percorsa: 7,7 km
Tempo di percorrenza: circa 4 ore
Dislivello: 580 mt
Valle d’Aosta, secondo giorno
Valle d’Aosta, terzo giorno
Valle d’Aosta, quarto giorno

4 pensieri riguardo “Valle d’Aosta – primo giorno, Val di Rhêmes: da Rhêmes-Notre-Dame all’Alpe Chaussettaz”